A Pomona viviamo in equilibrio con quello che ci circonda.

La vigna si estende su 6 ettari e per raggiungerla mi basta attraversare la strada. 

Per la gestione agronomica mi sono affidata ai principi dell’agricoltura biologica, certificata in etichetta dal 2012.

Lascio crescere l’erba tra i filari, pratico il sovescio, semino trifoglio e orzo, respiro con leggerezza ciò che andrà in bottiglia.

L’esposizione del crinale è ad Est, l’altitudine tocca i 350 metri sul livello del mare e tutt’intorno il bosco, le piante e i ruscelli, mitigano le temperature.

SANT'ILARIO

2004

Marna, alberese,
agglomerati di argille.
Terreno friabile che si sfalda.

VIGNA DEL TERMINE

2004 e 2014

Calcare e argilla.
Dove la vite cresce insieme alla roverella, alla ginestra e al ginepro.

POMONA

1998

Alberese grigia con concrezioni di carbonato di calcio.
Terreno magro in cui le radici si fanno spazio in profondità.

Abbiamo la fortuna di abitare un paesaggio meraviglioso unico e abbiamo il dovere morale di rispettarlo

L’OLIO

Pronto per intingerci il pane.

Impianto tradizionale a bassa densità, inerbimento spontaneo e nessun utilizzo di prodotti di sintesi.

Raccolta manuale, frangitura immediata e spremitura a freddo sono i segreti per fare un olio buono e salutare.

La cultivar più diffusa è il Frantoio, in minor misura Pendolino, Moraiolo e Leccino.

L’ORTO

Mangiamo ciò che coltiviamo e ci sentiamo parte integrante di questo sistema circolare. 

L’orto che sa sorprenderci in funzione della stagione, gli alberi da frutto, il compost naturale.

Le galline a giro, i funghi, le api.

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